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Per contattarci telefonare ad Ennio ( cell. 347-8381007) o a Claudio ( cell. 338-3653094)
E -Mail del sito: camminanatura2@gmail.com
Per altre escursioni conttattare Sonia (371-1534781)
Notizie sulle programmate escursioni settimanali ed infrasettimanali normalmente si trovano in testa alla colonna di destra.
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Terza Pagina




ATTIVITÀ' DI CAMMINA NATURA
Escursioni esplorative e verificative.


Siamo nel parco regionale Marturanum nel comune di Barbarano in provincia di Viterbo (vedi foto a sinistra),  durante la tracciatura di un nuovo sentiero.
Il sabato, o generalmente quando ci sono pochi ma volenterosi partecipanti, finalizziamo l’escursione all'esplorazione  alla verifica, o al ripristino di vecchi e ormai dimenticati sentieri. Quindi “armati” di pochi ma essenziali attrezzi, come per esempio, forbici da pota, segaccio da giardiniere, guanti protettivi, ecc. ripuliamo i sentieri dalla vegetazione invadente, oppure con secchio e vernice marchiamo nuovi sentieri o ripristiniamo vecchie segnaletiche.
Vedi foto QUI





Mini  Escursioni  Pomeridiane  Infrasettimanali


Nel  corso della settimana Sonia, con l'ausilio di Ennio e Claudio effettua nel primo pomeriggio mini escursioni settimanali nei parchi  ( cliccare QUI per osservare alcune foto di una recente ricognizione fatta alla Riserva di Decima di Malafede nei pressi di Roma). Sono escursioni brevi ma piacevoli, volte a far conoscere  le bellezze naturali di alcuni luoghi  della campagna romana che in genere sono sconosciuti ai più.Tutti possono partecipare  contattando Sonia a questi numeri ( 3282322357 oppure 334919778). Il luogo dell'escursione,  l'ora e il luogo dell'appuntamento solitamente vengono indicati il giorno prima in testa alla colonna di destra di ogni  pagina del Blog.






Altre attività di CAMMINA NATURA
-Escursioni particolari: sull'acqua in canoa o kayak.


Non solo a piedi, Cammina Natura organizza anche escursioni in canoa o in kayak.
La bella stagione permette piacevoli e   interessanti uscite su laghi, fiumi, torrenti ma anche mare. L’andar in canoa o anche in kayak è un attività adatta a tutti, non servono particolari doti fisiche o atletiche con acque calme si possono percorrere anche notevoli distanze. Tra le due imbarcazioni il kayak è il più veloce e leggero è in pratica una canoa chiusa  aperta solo nel suo caratteristico pozzetto tondeggiante dove entra il canoista.
L’attrezzatura base è semplice, la canoa, la pagaia, il giubbetto salvagente, se si và per laghi in genere



si possono facilmente noleggiare a prezzi orari accettabili, altrimenti diventa tutto più difficile, bisogna possederne una   con l’attrezzatura completa, non ultima anche quella per trasportarla sul tetto della propria auto e il posto dove tenerla a fine giornata. Tutto più facile invece se si possiede una canoa gonfiabile, che se però ci semplifica il trasporto e il rimessaggio, è sicuramente più difficile guidarla sull’acqua in caso di vento.



Altre attività di CAMMINA NATURA
Escursioni particolari: speleologia 

Cammina Natura occasionalmente organizza anche escursioni a carattere speleologico. Incredibilmente affascinante è il buio mondo ipogeo delle grotte carsiche. L’acqua piovana percolando dalla superficie, attraverso un lentissimo processo chimico, erode e scioglie il carbonato di calcio di cui son composte le rocce calcaree. Questo processo forma nei milioni di anni, piccole e grandi cavità, tunnel e gallerie dalle forme più impensabili all’interno del sottosuolo. Noi con le nostre piccole ma moderne lampade a “led” percorriamo tra stalattiti e stalagmiti questi luoghi incantati sconosciuti ai più. 



Va da sé che verranno scelti percorsi tecnicamente facili, detti anche ad “andamento orizzontale”, cioè il percorso si svolge in linea orizzontale senza quindi dislivelli di sorta, o impegnative discese in pozzi verticali che richiederebbero ben altre specifiche attrezzature oltre le nostre lampade e il classico  "filo di Arianna".


Altre attività di CAMMINA NATURA
-Escursioni particolari: escursioni in bici (mountain-bike).


Siamo sulla vecchia ferrovia abbandonata andata da tempo in disuso che collegava il paese di
Capranica in provincia di Viterbo  con la città portuale di Civitavecchia in provincia di Roma.
Il percorso lungo e suggestivo che si snoda principalmente nel viterbese a nord dei monti dellaTolfa, presenta il fondo della massicciata dove un tempo poggiavano traversine e binari ancor ben conservato, si presta ottimamente ad esser percorso con la mountain-bike.
Spettacolare è il passaggio sul vecchio ponte in ferro che scavalca la valle del fiume Mignone,usato spesso come sfondo scenografico in alcuni film sul filone dei western alla italiana, come pure l’attraversamento delle numerose gallerie di cui una, lunga oltre un chilometro fa intravedere la sua uscita come un puntino luminoso lontano davanti a noi.

Riguardo  invece  la  mountain-bike,  una  cosa  che  non  bisogna  mai  dimenticare  è  un  minimo  di attrezzatura e ricambi per risolvere i piccoli imprevisti meccanici che possono sempre presentarsi. Quindi è sempre bene portare al seguito nella borsetta “sottocanna” una chiave  multiuso con diverse misure, compresa quella utile per smontare le ruote, una chiave tipo “inglese”, una pinza universale, una serie di chiavi tipo a “brucola” delle misure più diffuse, dei ricambi come due camere d’aria (della misura delle nostre ruote! ), eventuale mastice e toppe per riparare una foratura, un filo d’acciaio per riparare un freno, ecc. Non male sarebbe portare con sé anche un kit di pi ma anche mare. Ci sono diversi modelli in commercio di piccole dimensioni, consigliabile  è il caschetto protettivo, utili sono gli occhiali, protettivi anch’essi, considerata la sciagurata propensione di alcuni moscerini e insettini vari a gettarsi negli occhi mentre pedaliamo specialmente in estate. Meglio conoscere bene la propria mountain-bike, in particolar modo il suo sellino che forse dopo qualche ora di cavalcata potrebbe non essere proprio confortevole potrebbe esser indicato viceversa per esempio un sottosella in gel.

Altre attività di CAMMINA NATURA
-Escursioni particolari: immersioni subacquee.




Cammina Natura  anche se principalmente è  un gruppo escursionistico, nel  periodo estivo, complici anche le temperature elevate  organizza almeno dalle tre o quattro uscite subacquee con autorespiratori ad aria compressa A.R.A..Facendo riferimento ai vari diving presenti nei posti più belli, questi forniscono volendo tutte le attrezzature e organizzano anche le immersioni, a noi basta portare se lo preferiamo, lo stretto personale che   potrebbe essere   il boccaglio aeratore, la muta o lamaschera subacquea. Il mondo subacqueo è straordinario, il nostro mare (mare nostrum dei latini), anche se non presenta l’eccezionale ricchezza di forme viventi del mare tropicale tipico il fantastico ambiente delle barriere
coralline nonostante ciò l’emozioni sono assicurate.


Altre attività di CAMMINA NATURA
- Escursioni particolari: in trattoria, in pizzeria o  in qualche cantina dove assaggiare del buon vino.




Questa è una escursione veramente particolare, non  ha nulla di sportivo ma è  pur sempre  una escursione.
A fine escursione l’appetito si fa sentire,  spesso quindi ci si riunisce (chi vuole) presso qualche trattoria o pizzeria e questo anche per  evitare il traffico del rientro domenicale su strade e autostrade.


Qui in particolare siamo a Tolfa presso la  trattoria “ Da Menicuccia” in piazza centrale.






Attività di  CAMMINA NATURA
Il dopo escursione: Acque termali.

Quando ci si trova in provincia di Viterbo ad escursione finita le guide di Cammina Natura propongono sempre dei bagni termali nelle tipiche località termali presenti nella zona.
Nelle foto sopra per esempio siamo nelle cosiddette pozzette di Vetralla, in località “le masse” una zona termale tra Vetralla e Viterbo. L’impianto si compone essenzialmente di due vasche una più grande alimentata dalla caratteristica  sorgente termale, l’altra, più  piccola è alimentata da  una sorgente di
acqua fredda. Dalla sorgente, l’acqua, per niente solfurea, fuoriesce dal terreno ad una temperatura di  circa 70 gradi, poi in seguito a delle deviazioni per ridurne la portata e al raffreddamento dovuto alla superficie dello specchio d’acqua la temperatura si stabilizza intorno ai 38 - 39 gradi. La località era già ben conosciuta al tempo degli antichi romani che erano grandi
estimatori del termalismo, lo dimostrano i numerosi resti di mura antiche che costituivano le strutture delle antiche terme. Il posto è piacevolissimo, l’acqua calda, di per sé rilassante per il noto effetto fisiologico della   vasodilatazione, abbassa la pressione arteriosa, ma questa arricchita anche di sali minerali acquisiti scorrendo tra le rocce vulcaniche ha anche notevoli proprietà terapeutiche e
curative per numerose affezioni, fà comunque bene a tutti, anche a quelli che stanno già bene!



L’accesso è consentito dietro il versamento di una quota annua di 20 euro che saranno utilizzati dagli addetti per la manutenzione e la pulizia delle vasche. La zona a sud di Viterbo è particolarmente ricca di sorgenti termali, se né contano almeno altre tre, quattro, considerando quella inglobata nel complesso termale privato delle “Terme dei Papi”. Una tra queste molto antica era già ben conosciuta già al tempo di Dante Alighieri tanto che la menziona in un girone della sua Divina Commedia col nome del Bullicame, ed a ragione… di notte specialmente in inverno con i vapori che si levano alti, l’atmosfera ha molto di


inferno  dantesco. La  presenza di  acque  calde superficiali  dimostra sostanzialmente  che le  camere magmatiche del vulcano sottostante che poi è l’antico  Cimino sono molto vicine la superficie del terreno e il  vulcano anche dopo millenni silenti dopo l’ultima eruzione, non è affatto spento  e può   ridestarsi prima o poi in qualsiasi momento.




Per vedere tutte le foto di questa sezione clicca QUI





MONTI   DELLA   TOLFA



Siamo tra i cosiddetti “monti della Tolfa” che poi in realtà sono delle piacevoli colline che non superano i 600 metri di altezza, nel retroterra tra Cerveteri e Civitavecchia in provincia di Roma. Nonostante la vicinanza con la grande città, i monti della Tolfa si prestano benissimo all’escursionismo naturalistico, archeologico, geologico, ecc. immersi dentro luoghi solitari e paesaggisticamente ben conservati. 
Si può camminare per ore e non incontrare nessuno, se non gruppi di mucche di razza maremmana, cavalli, asini, e maiali allevati con l’antica tecnica dell’ “allevamento allo stato brado”. Nelle ore più calde specialmente in estate, non è difficile imbattersi in gruppetti di cinghiali che si bagnano o meglio che si infangano nelle loro caratteristiche pozzette fangose dove si rotolano con evidente piacere.  Verso sera è facile avvistare ricci ed istrici che attraversano i sentieri e vagar nel sottobosco alla ricerca di insetti, radici e frutti che saranno il loro cibo preferito.







Il monti della Tolfa sono attraversati da  piccoli torrenti  che formano innumerevoli pozze d'acqua limpida


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L'albero di giuda in fioritura nelle colline intorno a Tolfa.









Altre foto dei Monti della Tolfa  QUI

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