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Quarta Pagina


CON  I PIEDI  NELL'ACQUA








In estate quando il caldo afoso imperversa, è piacevolissimo trovare refrigerio nel fare l’escursione direttamente con i piedi nell'acqua  Molti corsi d’acqua si prestano a questo tipo di escursione, meglio se non presentano grossi salti d’acqua che viceversa andrebbero aggirati per evitare di trovarsi in difficoltà su pietre scivolose. Il punto di vista è spettacolare, ci troviamo nel punto più basso del percorso spesso all'interno di strette e profonde gole, la luce è poca e a destra e a sinistra pareti strapiombanti alte anche più di cento metri ci fan sentire piccoli piccoli in un ambiente maestoso. L’attrezzatura è semplice, lo zaino  per esempio  va reso impermeabile  coprendolo in  qualche modo, ma  forse è  più efficace impermeabilizzare il suo contenuto. Prendere una sacca di nylon pesante, ottime quelle per uso nautico, inserirci tutto quello che ci occorre compresa l’eventuale delicatissima fotocamera, chiudere la sacca con un grosso elastico e sistemare il contenuto nelle zaino.



Può  essere utile aver stivali di gomma, se l’acqua è bassa non bagneremo nemmeno i piedi, se è più alta  terremo  i  piedi  al  fresco  con  il  vantaggio  che  gli  stivali  si  svuotano  facilmente  alzando alternativamente le gambe, questa fuoriesce al livello del polpaccio.




Viceversa c’è anche chi preferisce indossare un vecchio paio di scarpe, tipo quelle da ginnastica in tela, per dare l’idea ed entrare così in acqua, le soluzioni possono essere varie e tutte buone all'esigenza.







Potrebbe in alcuni casi esser utile e piacevole per affrontare dei passaggi in acqua più profonda diciamo al di sopra dell’ombellico rimaner in “costume da bagno” e procedere con lo zaino sostenuto alto sopra la testa. Fa caldo e fa piacere bagnarsi in acqua fresca e pulita.




























Ferruccio & Company mentre attraversano lo Stridolone.
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ATTRAVERSAMENTI  E GUADI DI FIUMI E TORRENTI

Siamo al guado! In alcune escursioni specialmente quelle svolte in pianura, prima o poi viene il momento di  attraversare  un  corso  d’acqua  e  allora  qualche  problema  può  nascere.  In  genere  la  guida escursionistica  nei  contatti  precedenti  l’escursione,  fa  presente  della  necessità  di  attraversare  un torrente e quando ce né sono numerosi consiglia gli stivali di gomma, ma una volta arrivati al guado, in qualche modo bisogna superare il corso d’acqua e passare al di là. Il problema principale è quello di non far entrare acqua negli scarponcini da trekking, che sono certamente impermeabili, ma solo per i primi
10 centimetri, se l’acqua supera tale misura, entra dal di sopra e inzuppa il piede e il materiale che costituisce l’imbottitura termica e traspirante della calzature stesse. Sarà  difficilissimo asciugarle  poi,  può  non bastare  un  giorno completo  appese  al  sole!


Una  prima soluzione ovvia proposta dalla guida è quella di cercare un passaggio nel punto più stretto del torrente, per esempio sopra il tronco di un vecchio albero caduto per cause naturali a traverso il corso d’acqua, oppure trovare un  passaggio usando delle pietre affioranti al di sopra del livello dell’acqua.

Possono altre sì essere utili, un paio di buste di nylon pesante da calzare sopra gli scarponcini e fissarli poi sopra il polpaccio con degli elastici, i sacchetti della spesa sono una soluzione d’emergenza, poco sicuri, troppo delicati, con loro potremmo ritrovarci con il piede bagnato a metà del guado.





Altrimenti, ed è spesso la soluzione più rapida, togliersi gli scarponcini, appenderli allo zaino, tirar su i pantaloni e andar “al di là del fiume a piedi nudi".







 Le guide che comunque indosseranno degli stivali di gomma aiuteranno i partecipanti nell'attraversamento sicuro.







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Animali incontrati allo stato brado

Durante una escursione è facile incontrare degli animali in libertà. I terreni incolti ben si prestano alla pratica dell'allevamento detto allo "stato brado" quindi è facile incontrare anche animali domestici allo stato libero. Più facilmente mucche e cavalli, meno frequentemente asini, maiali, pecore e capre al contrario benché diffuse, hanno sempre bisogno di una guida, anzi, meglio due, cani e pastori. Infatti sono meno propense ad autogestirsi come vorrebbe il pastore, forse più indipendenti come branco e ben difficilmente rientrerebbero spontaneamente per esempio a sera nei propri ovili.
La pratica dell'allevamento allo stato brado è una attività umana antica, se ben ponderata nel numero diei capi di bestiame, ben si presta al rispetto  della sostenibilità del territorio. L'animale vive gran parte della sua vita nel suo ambente, istintivamente  lo rispetta, non vive di rapina verso la natura come succede all'animale  uomo!



Tutto ciò che mangia per esempio, ritorna naturalmente al terreno, questo può creare qualche problema a noi escursionisti che pestiamo occasionalmente il suo sterco, ma e ben poca cosa! Quando è secco, in altre parti del mondo e una vera e propria ricchezza, in Nepal, in Pakistan, in Tibet per esempio,le popolazioni montane
come gli Hunza e altri usano lo sterco dello yak, un bovino locale, come combustibile  per stufe o barbecue come lo intendiamo noi. Ma non solo viene utilizzato anche come pavimento per isolare dal freddo tende , capanne, case di legno ecc.




Purtroppo niente dura nel tempo, per la sciagura umana di mangiar carne di altri animali, verrà un giorno che la pacifica vita degli animali al pascolo sarà interrotta dall'arrivo di un camion sul quale saranno caricati forzatamente i capi di bestiame che condotti al macello saranno abbattuti, fatti a pezzi e divorati dagli insaziabili animali umani che contravvenendo al comando naturale, fisiologico, biblico ecc. di non mangiar carne, ne pagheranno le conseguenze sotto forma di malattia, sofferenza e morte precoce.

Altre foto ( vecchiotte) collegate a questo articolo QUI

Qui sotto vediamo una volpe  affamata che si avvicina ad Ennio che volentieri condivide il suo pranzo.








VIDEO   SCHERZO




Qui noi onnivori abbiamo preso un po' in giro Ennio e Claudio che in quanto vegetariani spesso mangiano cibi privi di carne e un po' scarni.Questo video  è ovviamente  uno scherzo ma a parte gli scherzi dovremmo effettivamente chiederci com'è che  loro   appaiono sempre in ottima forma, senza acciacchi o problemi fisici invece non è così per noi?










UN PO' DI BUONUMORE NON GUASTA















Maurizio Crozza nel ( nei ) paese/i  delle  meraviglie